la dimora di Francesco
Il luogo dove sorgeva originariamente la capanna che ospitava san Francesco viene trasformato in cappella per volere di san Bonaventura da Bagnoregio intorno al 1260. È definitivamente ampliata - formando l'attuale "Cappella delle Rose" - da san Bernardino da Siena, nel 1440 circa. Essa è conosciuta anche col nome di "carcere di san Francesco".
L'interno del piccolo oratorio, diviso in due vani su livelli diversi, è impreziosito nel 1500 dagli affreschi di Tiberio di Diotallevi di San Francesco, conosciuto come Tiberio d'Assisi.
I dipinti nel livello inferiore della Cappella riproducono i cinque quadri della Pala d'altare di Prete Ilario da Viterbo, situata in Porziuncola; quelli nel livello superiore ritraggono san Francesco con i suoi primi 12 compagni e alcuni santi francescani, tra cui santa Chiara, san Bonaventura e san Bernardino.
Sotto la Cappella si apre una sorta di grotta all'interno della quale si trovano una statua del Santo in preghiera e i resti delle travi che formarono il pulpito dal quale egli annunciò la grande Indulgenza della Porziuncola.