Come ormai da tradizione qui alla Porziuncola, si ripete un'antica consuetudine liturgica: salutare l'Alleluia nell'ultimo giorno del tempo ordinario prima dell'inizio della Quaresima, ovvero ai Vespri del martedì avanti alle Ceneri.
Un rito semplice ma carico di significato: la Quaresima - e ancor più la settimana di Passione - è il tempo in cui ci viene tolto il motivo della gioia, il tempo in cui ci prepariamo agli eventi dolorosi della Passione del Signore.
Anche le labbra, dunque, sospendono gli accenti gioiosi, i motivi della Lode per "stare" con Gesù nel deserto, sulla Via dolorosa, sulla Croce, nel sepolcro. Nella Veglia pasquale - all'annunzio della Risurrezione di Cristo - risuonerà altrettanto solenne il triplice alleluia, che ci accompagnerà, abbondante e solenne, nella Liturgia della Chiesa per tutta la cinquantina pasquale: segno della felicità eterna che il Signore Gesù ci ha acquistato con la sua vita morte e risurrezione...